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Hotel occupava abusivamente demanio marittimo, ennesimo sequestro a Scalea

Nel mirino dei militari stamani è stata una nota struttura ricettiva e di ristorazione in Scalea, nei pressi della “Torre Talao” di circa 1.500 mq che dalle verifiche effettuate risultava occupare un’ area di demanio marittimo, in totale assenza di titolo concessorio

A distanza di poche settimane dalle recenti attività finalizzate al controllo del territorio ed al contrasto al diffuso abusivismo, si registra in data odierna un ulteriore intervento effettuato dai militari della GdF Tenenza di Scalea unitamente a personale dell’Agenzia del Demanio Direzione Regionale Calabria.

A finire nel mirino dei militari stamani è stata una nota struttura ricettiva e di ristorazione in Scalea, nei pressi della “Torre Talao” di circa 1.500 mq che dalle verifiche effettuate risultava occupare un’ area di demanio marittimo, in totale assenza di titolo concessorio.

L’ importante operazione condotta dalla GdF conclusasi con il sequestro della struttura, ha dunque consentito di accertare un consistente mancato introito per le casse erariali che si traduceva, evidentemente, in un danno nei confronti della collettività e dei tanti calabresi che meritano il rispetto della legalità.

L’Associazione Italia Nostra, impegnata nella difesa dei Beni Comuni, paesaggistici ed ambientali, esprime il più vivo apprezzamento ed elogio agli uomini del Capitano Francesca Esposito della Guardia di Finanza e dell’avvocato Antonio Arnoni dell’Agenzia del Demanio nell’assolvimento delle attività di istituto finalizzate a scongiurare e reprimere illeciti in violazione delle norme a tutela del Demanio marittimo e costiero.

Non si può che costatare positivamente come proseguono sul territorio dell’ Alto Tirreno in maniera serrata il controlli della Guardia di Finanza e dell’ Agenzia del Demanio al fine di prevenire e reprimere fenomeni diffusi di abusivismo ed illegalità che sempre costituiscono inaccettabile ostacolo al corretto sviluppo economico del territorio nel rispetto dell’ ambiente e del paesaggio costiero.

Il Demanio Pubblico venga riportato totalmente sotto il controllo dello Stato. Chi per legge regionale detiene le funzioni di gestione e di vigilanza faccia il proprio dovere per abusi grandi o piccoli che siano, non si giri dall’ altra parte, come troppo spesso avviene, lasciando il compito della segnalazione o della denuncia alle Associazioni Ambientaliste, che lungi dall’essere apprezzate ed incoraggiate, diventano spesso contro parti di istituzioni locali.

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