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Corigliano Rossano, blocco dell’impianto di Bucita: Stasi sul piede di guerra

Il sindaco ipotizza l’interruzione del pubblico servizio

Non promette nulla di buono, anzi ha inasprito ancora di più i contrasti, il braccio di ferro che si sta consumando tra le istituzioni del territorio e l’Ato da una parte e l’azienda Ekrò, gestore dell’impianto di selezione di Bucita. Per il terzo giorno consecutivo i cancelli della struttura di proprietà regionale preposta al conferimento dei rifiuti dei 34 comuni dell’Ambito di Raccolta Ottimale (Aro), sono rimasti chiusi (tra i motivi l’inadempienza economica dei comuni e la carenza di siti dove trasferire i residui dell’impianto) mentre gli autocompattatori pieni di immondizia dei comuni aspettano di scaricare la spazzatura, che, invece, si accumula nei vari comuni. A nulla è servito l’intervento del sindaco Flavio Stasi, che ha denunciato come l’azione del gestore sia da considerare interruzione di pubblico servizio. Anche ieri solo 2 operai per turno sono stati chiamati al lavoro. Lo stesso sembra delinearsi per i prossimi giorni con la presenza di soli due lavoratori, mentre quelli collocati in ferie “d’ufficio”, cominciano a manifestare segni di insofferenza considerato che le ferie vengono imposte dall’alto non lasciando la possibilità ai dipendenti di fruirne per la parte che compete loro secondo contratto.

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