Ora il pronto soccorso dello spoke dell'ospedale Giannettasio di Corigliano Rossano rischia la chiusura, o quantomeno la chiusura parziale, per l’improvvisa assenza di un medico colpito da infarto, se non si riusciranno a reperire medici da impiegare nel reparto di emergenza dove affluisce la maggior parte dei pazienti dell’intera Sibaritide e paesi interni.
L’organico medico, infatti, con l’assenza del dottore infartuato, si è ulteriormente assottigliato, passando dalle precedenti sette unità a sei e rendendo ancora più difficile l’organizzazione dei turni, già diventati massacranti e stressanti dopo l’assenza, da alcuni mesi, di un altro sanitario dello stesso reparto, colto anch’egli da infarto, che aveva prodotto la decurtazione dell’organico da otto a sette unità.
Nei mesi scorsi, infatti, il medico di cui sopra aveva subito un’aggressione (nel pronto soccorso aggressioni verbali ed anche fisiche si perpetuano da tempo verso medici ed infermieri) mentre era in servizio nella sala medica che gli aveva procurato il grave malore per il quale era stato trasferito all’unità di emodinamica di Castrovillari lasciando un posto vuoto e mai ricoperto nonostante le segnalazioni trasmesse agli organi superiori dal dirigente dott. Natale Straface.
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