Dario Franceschini è un uomo di parola. Arrivato in città negli anni scorsi rimase favorevolmente impressionato dal centro storico: il Duomo, i palazzi patrizi, i vicoli che s’inseguono risalendo fino a Portapiana, il teatro “Rendano”, la statua di Bernardino Telesio che campeggia nella piazza del Palazzo del Governo, la maestosità del castello svevo, l’indussero a rilasciare una vera e propria dichiarazione di amore all’indirizzo di quest’angolo di Calabria. Promise, in quell’occasione, che avrebbe impegnato il Ministero della Cultura a favore dell’antica Cosenza meritevole - a suo avviso - d’interventi di riqualificazione e restauro. Così, in effetti, è stato. Il dicastero guidato dall’esponente politico del Partito democratico ha destinato, nell’ambito della Programmazione Strategica 2022, 2 milioni di euro alla Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta. La notizia del finanziamento giunta proprio nei giorni in cui il Duomo celebra gli ottocento anni della consacrazione alla Vergine, conferma l’attenzione estrema che Franceschini ha riservato al borgo caro a filosofi e letterati di tutte le epoche. Si tratta, peraltro, di un altro “tassello” che si aggiunge a quelli del macroprogetto C.I.S., al quale il ministero della Cultura ha attributo 90 milioni nell’ottica di una più vasta e complessa “operazione” di recupero e valorizzazione del centro storico cittadino da realizzare entro il 2025.
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