La visita inattesa. Compiuta da un esponente istituzionale nazionale sulla scena giudiziaria cosentina più frequentata dalla stampa. La scena nella quale si sta tentando di far luce sulla morte di un calciatore amatissimo, rimasto nel cuore della tifoseria rossoblu. Una visita che ha scatenato una breve ma accesa polemica tra le parti in causa.
«Noto con stupore che in aula abbiamo addirittura il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, che si è fermato a parlare con l’avvocato Anselmo»: ha detto, in tono polemico, l’avvocato Angelo Pugliese, che difende, insieme con la collega Rossana Cribari, l’ex fidanzata di Denis Bergamini, la rendese Isabella Internò. Ieri è ripreso, in Corte d’Assise, il dibattimento sulla misteriosa morte dell’ex calciatore del Cosenza, avvenuta il 18 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico, lungo la strada statale 106 Jonica. «Così non va bene», ha tuonato il legale, alludendo a presunte pressioni dovute alla presenza in aula di Morra. Immediata e secca la risposta dell’avvocato della parte civile, cioè della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo, che ha detto: «non consento a nessuno dì sindacare sulla mia attività professionale, io mi incontro con chi voglio, forse hai la coda di paglia».
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