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Oriolo, allarme furti nell’Alto Jonio: i sindaci chiedono più sicurezza

Si sono registrati almeno venti episodi in meno di un mese su tutto il territorio

Almeno venti furti in meno di un mese nell’Alto Jonio cosentino. È caccia ad un Opel Insignia scura targata DW151VS. Anche se la berlina di fabbricazione tedesca, quasi per magia, ma non tanto, cambia spesso targa durante le sue insane missioni, e peraltro, da quello che si è appreso, tutte risultano intestate a persone totalmente estranee ed ignare del “complotto”, ad anziani e perché no a gente deceduta da tempo. Sarebbe questa l’auto utilizzata dai ladri per saccheggiare il territorio jonico. Con blitz in pieno giorno, in abitazioni e luoghi sacri. Da Canna, ad Oriolo, passando per Villapiana e Trebisacce, i balordi stanno facendo sentire il proprio peso. La gente inizia ad aver paura, ed a protestare. Anche perché è dall'inizio dell’anno che si verificano ripetutamente simili episodi delinquenziali. La vettura è stata anche vista e fotografata da alcuni residenti oriolesi, ma il tempo di avvisare le forze dell’ordine e purtroppo fa perdere ogni traccia, talvolta portandosi dietro un buon bottino. Sindaci e opposizioni consiliari stanno fremendo chiedendo più tutela e l’installazione di telecamere di sicurezza. Per cercare di mettere la parola fine a questo triste fenomeno.

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