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I progetti della Provincia di Cosenza per rilanciare la viabilità

Il presidente Ferdinando Nociti annuncia futuri investimenti chiesti per ammodernare le più importanti strade del Cosentino

Ferdinando Nociti

Nuove strutture viarie, collegamenti più funzionali e veloci, comunità meno lontane: il Cosentino è destinato a mantenere finalmente un passo europeo dal punto di vista infrastrutturale grazie ai progetti proposti dalla Provincia e inseriti dall’UPI (Unione Province Italiane) tra le opere strategiche indispensabili per le comunità e per i sistemi economici locali.
Di cosa si tratta? È presto detto: dell’ammodernamento e adeguamento della Sibari-Sila (Strada provinciale 177) con un costo presunto di 116 milioni di euro e della Strada provinciale 263 con un importo previsto di 80 milioni. Ma non solo. Altri tre progetti di carattere strategico provinciale ma di competenza dell’Anas riguardano l’ammodernamento e adeguamento della Mormanno-Scalea (Strada statale 504); della Strada delle Terme (Statale 283); e della Paola-Cosenza (Statale 107).
Le proposte sono state formalizzate dal presidente dell’UPI, Michele de Pascale, al ministro delle Infrastrutture per la Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, al tavolo nazionale istituito per analizzare la situazione della viabilità provinciale in Italia. Un tavolo importante di concertazione e confronto voluto dal ministro ed a cui hanno partecipato anche Anas e Reti ferroviarie italiane. «È una importante opportunità per realizzare interventi fondamentali utilizzando fondi extra rispetto al Pnrr. Sono opere» spiega il presidente della Provincia, Ferdinando Nociti «che andranno a incidere sicuramente sulla qualità della vita dei cittadini e delle imprese e saranno determinanti per rilanciare lo sviluppo del tessuto economico e sociale delle comunità.

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