I segni di una malattia spietata sono evidenti soprattutto sui più fragili, i vulnerabili, la popolazione anziana, i neonati. Cicatrici che sono evidenti negli accessi quotidiani in ospedale e, purtroppo, in quella scia di morte che marca il sentiero quotidiano. Altre tre vittime anche ieri (lutti che hanno colpito Cosenza, Corigliano Rossano e Montalto), dopo le cinque di giovedì. Una letalità che attraversa con violenza da settimane il Cosentino, nonostante i bollettini rassicuranti dell’Asp. La sottostima è, purtroppo, evidente e non solo in un tasso di letalità che mette i brividi (ma condizionato a un minor numero di casi rintracciati e, dunque, poco attendibile). Dalla narrazione del Covid in questa terra affiorano anche altri indicatori di una stagione che non può considerarsi ancora archiviata come la positività che resta alta (ieri l’indice etra al 13,79%).
Il bollettino
L’Asp ieri ha dichiarato 107 nuove diagnosi con 33 guariti in più e 71 nuovi pazienti in isolamento domiciliare. Le due città più grandi continuano a far segnare numeri importanti. Nelle ultime 24 ore, il picco di casi è stato registrato a Corigliano Rossano (29); mentre Cosenza si è fermata a quota 18. Quindi, a Roggiano si segnalano 15 contagiati a causa di un focolaio in una Rsa. Poi, a seguire: Casali del Manco, Cleto e Crosia 3; Rovito, Mandatoriccio, Mormanno, Montalto, Paola, Rende, Mendicino, Guardia Piemontese e Belvedere; Spezzano Sila, Grimaldi, San Giovanni in Fiore, Sant’Agata d’Esaro, Fiumefreddo, San Lucido, Dipignano, Zumpano, Amantea, Castrolibero, Santa Sofia d’Epiro, Altomonte, Firmo, San Marco Argentano e Mongrassano 1.
Casi scolastici
Resta alto il contagio tra i più giovani. Anche ieri, l’Asp ha messo a referto altri 17 casi in giovani d’età compresa tra i 5 e i 19 anni, che corrispondono al 16% dei tamponi positivi tirati ufficialmente a secco. Purtroppo, però, i cluster scolastici vengono tracciati col fai-da-te dei tamponi antigenici in farmacia che non vengono contabilizzati nel flusso dell’Istituto superiore della sanità e, quindi, restano nel Limbo di un tracciamento pigro. In un asilo di Paola (come informa il corrispondente Francesco Maria Storino), ad esempio, sono positivi 4 bimbi e due maestre. E a Montalto (segnala la nostra collega Concetta Vicinotti), il sindaco Pietro Caracciolo, segnala molti bambini tra gli 88 nuovi casi che alzano il totale dei positivi attuali a quota 300 (per l’Asp sono solo 193). A Crosia, invece, è risultato positivo un bimbo di 16 mesi.
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