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Manna (Ato Cosenza) allarmato: “Navi con i rifiuti ferme a Gioia Tauro a causa della guerra”

Il sindaco di Rende e presidente dell'Ambito territoriale ottimale è preoccupato: “Le imbarcazioni che dovrebbero trasportarli all’estero, soprattutto nel nord Europa, ma anche in Spagna e Grecia, sono bloccate”

Marcello Manna

«Ieri è stata data comunicazione del blocco dei conferimenti dei rifiuti, perché le navi sono ferme al porto di Gioia Tauro, non possono raggiungere la Svezia e siamo in emergenza». Lo dice Marcello Manna, presidente dell’Ato, l’Ambito territoriale ottimale di Cosenza. Le navi che dovrebbero trasportare i rifiuti calabresi all’estero, soprattutto nel nord Europa, ma anche in Spagna e Grecia, sono bloccate a Gioia Tauro, per motivi legati ai costi e per ragioni di sicurezza internazionale. «Si tratta di individuare qualche sito dove abbancare i rifiuti nell’immediato - dice Manna - ma è evidente che la situazione è di emergenza e bisogna dare subito risposte ma anche programmare il percorso che va fatto sui rifiuti: la provincia di Cosenza deve diventare subito autonoma, e questo vuol dire anche riaprire subito le discariche che già ci sono».
«Per l’ecodistretto siamo al punto zero: abbiamo chiesto alla Regione di nominare un Commissario, - dice Manna - perché l’assemblea dei sindaci si è pronunciata dicendo di non essere in condizione di individuare un sito, e quindi dovrà farlo il Commissario, che dovrà anche predisporre gli atti per la realizzazione dell’ecodistretto». C'è un grosso problema di costi: la provincia di Cosenza produce circa 120 tonnellate al giorno di rifiuti, che, a 300 euro per tonnellata, fanno 36.000 euro al giorno che si spendono per il solo trasferimento all’estero. Se a questo si sommano i costi degli aumenti dell’energia, si capisce che i Comuni avranno grosse difficoltà di bilancio. «Già questi costi sono enormi - continua Manna - e noi non riusciamo più a prevedere nè il costo dei rifiuti nè quello dell’energia e i bilanci dei Comuni non potranno più fronteggiare questa grave crisi».
Dopo il passaggio in commissione Ambiente e Territorio del Consiglio regionale, l’ufficio di presidenza ATO-CS si è riunito stamane a Rende.
“Ribadiamo al presidente Roberto Occhiuto l’urgente necessità di nominare un commissario ad acta che individui nel più breve tempo possibile il sito dove realizzare l’ecodistretto. Come Presidenza e come Assemblea diremo sì ad ogni scelta che avverrà. Chiederemo inoltre come assemblea dei sindaci del distretto di azzerare i debiti maturati con la regione per l’insostenibilità lampante dovuta ai costi finora maturati che produrrebbe il dissesto dei nostri comuni già in difficoltà”, scrivono in una nota.
“Quella dei rifiuti è ad oggi la madre di tutte le emergenze e servono risposte immediate e prese di posizione coraggiose perché non arriveremo a luglio così. La politica sia attrezzata e operi in maniera efficace e tempestiva”

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