È tempo di concorsi e trasferimenti per il mondo della scuola. I primi cominceranno domani, per i secondi c’è tempo sino a martedì, dopodiché bisognerà aspettare maggio per conoscere l’esito. Intanto i prof impazziscono tra punteggi, preferenze, titoli, domande e il resto. Allo stesso tempo le scuole devono fare i conti con le assenze dei docenti che sosterranno le prove della selezione.
I dubbi dei corsisti
Tra quanti parteciperanno ai concorsi ci sono anche tanti docenti precari che stanno frequentando all’Unical il Corso di specializzazione all’insegnamento di sostegno. Per loro i corsi sono online, pomeridiani e quotidiani dalle 14.30 alle 19.30. «Nella sezione relativa agli insegnamenti teorici – sottolinea il segretario provinciale della Flc Cgil Francesco Piro – è consentito effettuare solo il 20% di assenze per singolo insegnamento. In alcuni casi ciò corrisponde a circa 30 minuti di assenza, che concretamente corrisponderebbe a solo un ritardo. Va peggio nei laboratori, per i quali non è prevista alcuna possibilità di recupero. Ne consegue che chi insegna non può garantire la propria partecipazione ad attività didattiche quali Consigli di classe, Collegi docenti, scrutini. Sempre per ciò che riguarda le assenze non risultano deroghe in caso di malattia, maternità, lutti familiari. Molti docenti in fase di abilitazione in attesa di concorso rischiano di non potervi partecipare, perché anche solo una assenza comporterebbe l’obbligo da parte dello specializzando di congelare il corso per poi riprenderlo l’anno successivo».
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