Villa Forastefano: c’è in campo già un progetto per destinare la struttura confiscata alla criminalità organizzata a un centro per persone a mobilità ridotta. Se ne parlava già da tempo, sin da prima della gestione commissariale, quando tra il 2017 e il 2020 oltre dieci avvisi andarono deserti perché nessuno voleva gestire il bene confiscato alla ’ndrangheta e situato in contrada don Giacinto nella frazione di Doria. A quel punto l’amministrazione comunale di Cassano decise di prendere in mano la situazione per destinare la villa assegnata dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata alla costruzione di un centro “Dopo di noi”. Il progetto è stato redatto e approvato a metà settimana, per cui a breve dovrebbe entrare a regime. La ristrutturazione dell’immobile dovrebbe costare circa 700mila euro e si è pensato di fare leva sui fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta, in pratica, di un intervento che permetterà alla struttura di poter accogliere fino a sei posti letto, oltre a quello di emergenza, ed avere a propria disposizione locali da adibire a spazi collettivi oltre agli spazi per il personale e per i servizi necessari al funzionamento della struttura stessa.
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