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Corigliano Rossano, senza dottori l'infermeria del carcere nonostante gli incentivi economici

Nei giorni scorsi l’Asp ha incrementato le tariffe orarie dei medici

Ieri nessun sanitario dell’area medica, in seguito alle ultime defezioni, era presente nell’Istituto Penitenziario di Contrada Ciminata dell’area urbana di Rossano dove la presenza dei sanitari è essenziale per la cura dei numerosi pazienti ristretti da lungo tempo affetti da patologie croniche.
Si assottiglia ulteriormente la dotazione dei medici convenzionati del servizio sanitario dell’istituto di pena rossanese. Nei giorni scorsi due dei quattro medici superstiti che nelle settimane scorse si erano dimessi e poi rimasti, dietro sollecitazione del direttore del Distretto Sanitario Jonio Sud di Rossano, dott. Antonello Graziano, e del dirigente dell’area medica del Carcere, dottoressa Maria Giuseppa Licciardi, anche lei dimessasi, hanno gettato la spugna.
Uno dei due sanitari ha chiesto di essere trasferito al carcere di Castrovillari, diretto dal dott. Giuseppe Carrà, già direttore dell’Istituto di pena di Rossano; l’altro avrebbe rinunciato con possibilità di ritornarvi quando cambierà la situazione interna all’istituto di pena anche per quanto riguarda i quadri interni.
I rimanenti due, per effetto di altre convenzioni mediche all’esterno del carcere, ancora per pochi giorni potranno fornire le loro prestazioni professionali a scavalco.

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