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Covid a Cosenza, il virus è tornato a minacciare gli operatori sanitari

Boom di contagi nel Cosentino: + 1248 i nuovi casi e 4 vittime . All’Annunziata e anche in alcune Rsa positivi molti medici e infermieri

Pronto soccorso Annunziata

Personale sanitario “prigioniero” del Covid. Il Cosentino continua a soffrire a causa del maledetto virus che da oltre due anni tiene in ostaggio le nostre vite. Anche il bollettino di ieri è da far tremare le vene e i polsi. Sono 1248 i nuovi casi, di cui 7 ricoverati, 7 accessi al Pronto soccorso dell’Annunziata e 1264 a domicilio. Quattro le vittime di ieri. Quattro i ricoverati tra i positivi a domicilio, 3 dimessi a domicilio ancora positivi, 2 dimessi guariti e 201 guariti in più rispetto a lunedì. Aumentano i ricoveri e le persone positive con sintomi che arrivano in Pronto soccorso, ma per fortuna non ci sono accessi in Rianimazione. Qui al momento rimane solo uno il posto occupato dai pazienti Covid. Negli altri reparti dell’Annunziata le persone positive ricoverate sono 73. Cosenza è ancora una volta la città con più contagi giornalieri: ieri sono stati 141 i nuovi casi; seguita da Rende con 132; Rende con 86 e Montalto Uffugo con 51.
Ad analizzare i numeri dell’ultima settimana e degli ultimi 15 giorni che impressiona non è soltanto il numero delle persone contagiate, ma quello dei decessi: sono stati sei negli ultimi sette giorni e 21 morti negli ultimi quattordici giorni. Ma la situazione più preoccupante è all’Annunziata dove molti medici, infermieri e operatori sanitari sono positivi ai tamponi e quindi i reparti cominciano a soffrire la carenza di organico. Non se la passano bene nemmeno nelle strutture di riposo del Cosentino dove si stanno infettando nuovamente operatori sanitari e anche gli anziani ospitati. Pure in questo caso, tra i problemi più urgenti da affrontare c’è quello della carenza di personale. I colleghi sono in malattia perché positivi al Covid e sintomatici e, quindi, chi è rimasto a lavorare è costretto a fare doppi turni con ritmi impressionanti.

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