L’attenzione della Regione Calabria e delle associazioni ambientaliste è concentrata su quel tratto di costa calabrese che bagna i comuni del Tirreno cosentino. L’inquinamento che ha rappresentato per anni una autentica iattura per il territorio è stato cavallo di battaglia di sindaci e amministratori provinciali e regionali. Ma tuttavia di quel famoso “Mare da bere”, così battezzato dall’allora presidente della Provincia Mario Oliverio, successivamente eletto governatore della Calabria, non c’è ancora traccia. L’inquinamento non concede tregua. I depuratori ancora oggi non riescono a sopperire i carichi con l’aumento della popolazione. Ma a che punto sono gli interventi sugli impianti nel territorio? Secondo la segreteria Ugl ci sono 80 milioni di euro che sono stati finanziati nel 2017 e in Calabria ancora non sono stati spesi.
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