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Covid, ospedali pieni nel Cosentino

Sospese le attività a Trebisacce e Praia a Mare. Stop ai ricoveri in Medicina a Castrovillari. Ieri altri 940 nuovi positivi. Incidenza settimanale a 992,72 casi per 100mila abitanti

Il Covid sopravvive nei numeri, nei grafici, nelle statistiche dell’Asp che continuano ad aggiornarsi. Cifre che si gonfiano nei focolai che ardono in ogni angolo della provincia con maggiore incidenza nei piccoli comuni e maggior numero di diagnosi nelle grandi città. Negli ultimi sette giorni (dal 19 marzo a ieri), poi, sono stati messi a referto altri 6.712 positivi con una incidenza cumulativa di 992,72 casi per 100mila abitanti. La narrazione settimanale è incredibile anche nei decessi (19, con una media giornaliera di quasi tre morti) e nei ricoveri ordinari (+12). Completamente vuota la terapia intensiva.

Servizi assistenziali

Proprio gli argini degli ospedali cosentini resistono a fatica alla violenza di quest’ultima ondata di piena che ha riempito il pronto soccorso dell’Annunziata e i reparti internistici dell’ospedale hub e dei presidi territoriali. A Cosenza, tra reparti e Pronto soccorso risultano ricoverati 70 pazienti. A Rossano altri 33, a Cetraro 19 e ad Acri 11. Restano vuoti i 10 posti letto di Cariati mentre i reparti Covid di Praia a Mare e Trebisacce sono stati stati sospesi giovedì. Complessivamente l’assistenza nel Cosentino è attualmente, garantita a 133 positivi con sintomi. Il reparto di Medicina di Castrovillari ha sospeso i ricoveri per carenza di medici e infermieri dopo il focolaio in corsia.

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