Le polemiche, in queste ore, viaggiano lungo la direttrice Palazzo dei Bruzi-Provincia, le massime istituzioni presenti in città, distanti pochi chilometri l’uno dall’altra, ma il cui percorso è andato accorciandosi ulteriormente alla luce della notizia emersa ieri e subito rimbalzata di bocca in bocca.
In pratica, la neo inquilina di piazza 15 Marzo, Rosaria Succurro, pare abbia designato il marito, Marco Ambrogio, capo di Gabinetto, quando una situazione simile si era già verificata in Comune, attraverso l’investitura di Luigi Incarnato a consulente del sindaco, Franz Caruso. Ruoli affidati entrambi a titolo gratuito e di stretta competenza di coloro i quali guidano i due Enti, ma che non hanno mancato di suscitare qualche reazione politica.
Oltre ad Ambrogio, il nuovo nocchiero dell’ex palazzo del Governo locale, ha nominato altri due membri del suo staff: Emanuela Gagliardi, chiamata a gestire l’agenda e le relazioni istituzionali, e Annalisa Marincola, in qualità di supporto alle iniziative degli organi istituzionali. Ad ogni modo, la Succurro, primo cittadino di San Giovanni in Fiore, uscita di recente vittoriosa dalle urne, è impegnata, adesso, non solo a formare la squadra pronta ad affiancarla durante i quattro anni di legislatura, quanto anche a riorganizzare gli uffici della Provincia, come ha avuto modo di sottolineare all’indomani del successo incassato alla competizione elettorale e sostenuta dall’intera coalizione di centrodestra.
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