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Cosenza, fumata nera in Prefettura sulla vertenza dell’Amaco

La crisi di liquidità ha portato alla cassa integrazione

Crisi Amaco: nulla di fatto in Prefettura e nessuna novità concreta rispetto all’esito della riunione tenuta giorni fa in Commissione Trasporti a Palazzo dei Bruzi. Al tavolo con il rappresentante del governo si sono seduti i rappresentanti del sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl e Confail. Per il Comune c’era l’assessore Damiano Covelli mentre l’azienda era rappresentata da Paolo Posteraro ed Ernesto Ferraro.

Comune e Amaco sono rimaste sulle stesse posizioni. «L’Azienda», riferisce Giovanni Angotti della Filt Cgil, «continua a sostenere che nelle condizioni economiche in cui si trova non ha potuto fare a meno di ricorrere alla cassa integrazione, sospendendo la contrattazione di secondo livello. Non hanno i soldi per pagare i dipendenti. Su questa presa di posizione abbiamo ribadito che come sindacato non siamo d’accordo. Abbiamo chiesto soprattutto il ritiro della cassa integrazione e la ripresa dei servizi urbani sospesi settimane fa. Per quanto riguarda i servizi - aggiunge Angotti - l’Amaco ha fatto sapere che dalla prossima settimana riprenderanno le corse interrotte ma il personale a terra, cioè in officina, biglietterie, amministrativi rimarranno in cassa integrazione».

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