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Casi e ricoveri a Cosenza, il virus rallenta: ma in ospedale si rompe la Tac

Un guasto ferma lo strumento dedicato ai pazienti Covid all’“Annunziata”. Ieri 614 nuovi positivi e 5 vittime (ma due sono effetto di ricalcolo). L’incidenza settimanale a 739,96 diagnosi (il 2 aprile era a 885,94)

Il virus si muove con andatura diversa lungo una faglia di umori che stanno finalmente cambiando dopo il lungo assedio. Le ultime 24 ore ci consegnano 614 nuovi positivi (con 5 vittime, di cui due effetto di un ricalcolo) che l’Asp ha rintracciato attraverso la lavorazione di 3.284 tamponi con un tasso di positività che rimane in alto, al 18,70%, valore che conferma, tuttavia, l’incertezza di un’attività di testing&tracing che risente della carenza di personale. Frena la crescita dei casi settimanali con l’incidenza (tra il 2 aprile e ieri) che ha toccato quota 739,96 diagnosi per 100mila abitanti (sette giorni fa era a 885,94). Per quanto riguarda la distribuzione dei casi nei vari comuni, l’allerta resta a Cosenza con altre 81 diagnosi distillate dall’attività di testing di ieri.

All’Annunziata oltre alle difficoltà per il personale nei vari reparti, da giovedì il fronte anticovid è minacciato da un problema tecnico: l’avaria alla tac dedicata ai pazienti covid. Un guasto che costringe i sanitari dell’emergenza-urgenza a utilizzare l’altra Tac utilizzata in pronto soccorso. Le altre richieste vengono dirottate al “Santa Barbara” di Rogliano.

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