«Un tribunale a Corigliano-Rossano è una necessità impellente per restituire il diritto alla giustizia ai cittadini della Piana di Sibari e della Sila Greca ma soprattutto per non consentire alla criminalità organizzata di occupare gli spazi lasciati vuoti dallo Stato». È questo uno dei passaggi chiave dell’intervento del consigliere regionale dell’Udc Giuseppe Graziano primo firmatario e proponente della proposta di legge al parlamento recentemente approvata all’unanimità dal consiglio regionale della Calabria che punta alla istituzione del tribunale in città. Ed è unanime anche l’invito alla deputazione calabrese a sostenere con convinzione l’iter della proposta già avanzata da altre regione per sanare l’indicibile stortura della riforma giudiziaria del 2012. Questo territorio nel conta ben 5. Finora nessuno di loro si è espresso sulla pagina di unità politica e istituzionale scritta in Calabria, nonostante il tema della chiusura del tribunale sia stato il cavallo di battaglia del M5s. Intanto si susseguono interventi, incontri, commenti di chi invece in questa battaglia non ha solo messo la faccia, ma si è rimboccato le maniche per non far calare mai il silenzio su quello che ad oggi è ancora uno “scippo epocale”.
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