La sanità del Tirreno cosentino deve ripartire. Riflettori puntati sull’ospedale di Praia a Mare e sul Punto Nascita di Cetraro, al centro del dibattito anche politico negli ultimi giorni. Dopo due anni di pandemia e ancora nel pieno dell’emergenza Covid, l’attenzione è sempre puntata sull’efficienza delle strutture sanitarie del Cosentino. Nei giorni scorsi i sindaci di Praia a Mare e di Tortora, Antonio Praticò e Antonio Iorio, avevano dato mandato a un legale di scrivere alla Regione Calabria e, quindi, al commissario ad acta per la sanità perché la «struttura commissariale ha totalmente disatteso l’obbligo di dare esecuzione alle sentenze del Consiglio di Stato». Per tale motivo, i sindaci invitavano il commissario ad acta a portare «a compimento quanto stabilito dal decreto Sciabica, integralmente recepito dal Consiglio di Stato». Immediata la risposta del governatore Roberto Occhiuto che ha ribadito la posizione della Regione con un video su Instagram: «L’ospedale è aperto. Lo abbiamo aperto durante quest’ultima ondata di pandemia per consentire nuovi posti Covid. Nel Piano operativo che presenteremo martedì prossimo al ministero dell’Economia e a quello della Salute c’è scritto nero su bianco che l’ospedale di Praia fa parte della rete ospedaliera regionale.
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