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Corigliano Rossano, i lavoratori del selettore di Bucita ancora senza lo stipendio di marzo

Il segretario generale della Uil annuncia proteste. L’azienda sta usufruendo della cassa integrazione a rotazione

Sono ancora in attesa dello stipendio del mese di marzo, a cui si aggiunge ora quello del mese di aprile che termina oggi, i lavoratori dell’impianto consortile di selezione dei rifiuti di Bucita, che lamentano la penalizzazione nella corresponsione delle spettanze “mentre “come premio” – affermano con ironia – continuiamo a rimanere collocati a turno in cassa integrazione”.

Uno stato di cose, quello di mantenere la cassa integrazione a rotazione per una parte dei dipendenti, che va a comprimere le incombenze del pesante lavoro sulla metà degli operatori solitamente impiegati nel turno di servizio per lo svolgimento delle stesse attività.
Si tratterebbe, secondo il sindacato della Uil territoriale, di un escamotage per risparmiare sul fronte della paga ai dipendenti, mentre si carica il faticoso e difficile lavoro sul piano igienico sui rimanenti lavoratori.

Ciò procurerebbe, a parere del segretario territoriale della Uil con sede nell’area urbana di Rossano, Luciano Campilongo, la doppia penalizzazione e rischi nei confronti degli operatori. Secondo il sindacalista, potrebbe indurre eventuali nuovi gestori ad attivare lo stesso meccanismo di riduzione delle unità con la giustificazione di quanto sta avvenendo in queste settimane. Inoltre l’eccessivo carico di impegno lavorativo farebbe venire meno gli elementi fondamentali per la sicurezza degli stessi.

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