Questa mattina i lavoratori e le lavoratrici della casa protetta Villa Sorriso di Montalto Uffugo (CS), sono in presidio davanti la struttura. La procedura di licenziamento che vede coinvolti 9 dipendenti si avvia verso la conclusione, martedì 3 maggio, infatti, avrà luogo l’ultimo atto formale alla presenza dei sindacati, della Regione Calabria e del gruppo Morrone, proprietario dell’azienda. A seguito di ciò si andrà verso il licenziamento definitivo dei lavoratori e delle lavoratrici. Come abbiamo più volte ribadito, i vertici aziendali hanno sempre manifestato totale chiusura al confronto, fermi nella volontà di licenziare.
A pagare le conseguenze della gestione del sistema sanitario privato convenzionato, che arricchisce pochi a discapito della maggioranza dei calabresi, sono ancora una volta i lavoratori e le lavoratrici.
La Regione Calabria, al netto dei proclami del Presidente Occhiuto, non sembra voler imprimere un reale cambio di passo rispetto al passato. La priorità, in particolare in questo periodo storico, dovrebbe essere quella di tutelare i posti di lavoro e limitare lo spazio dei privati nel sistema sanitario regionale, per l’amministrazione regionale evidentemente non è così.
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