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Droga, roghi notturni e omicidi: Corigliano Rossano sotto assedio

Nella notte in fiamme il ventisettesimo autoveicolo bruciato dall’inizio dell’anno

«Quando lo Stato arretra la criminalità organizzata avanza. E credo che sia giunto il momento che anche lo Stato debba avanzare». Il sindaco Flavio Stasi è preoccupato per la sua Corigliano Rossano che da mesi deve fare i conti con la recrudescenza della criminalità. Un incubo cominciato la scorsa estate con la guerra intestina tra e le fazioni della ’ndrina che governa sulla città, ora si è estesa a macchia d’olio attanagliando in una morsa di preoccupazione l’intera comunità.
All’alba di ieri è stata distrutta dalle fiamme l’ennesima autovettura. La ventisettesima dall’inizio dell’anno. Con una media di quasi un mezzo bruciato al giorno. Ieri, attorno alle 4 del mattino, è andata distrutta dalle fiamme una Fiat 500, di proprietà di una donna del posto, parcheggiata in un piazzale condominiale in via Taranto, in pieno centro cittadino allo scalo di Rossano. Forte preoccupazione, soprattutto tra i residenti del condominio, per la vicinanza alla vettura andata a fuoco di una centralina elettrica. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Rossano che hanno evitato il peggio e gli agenti del Commissariato di polizia di Corigliano Rossano che indagano sull’episodio. Ma questo è solo un aspetto dell’emergenza criminalità. Ancora rimbomba l’eco dei colpi di pistola che hanno ucciso a sangue freddo Pasquale Acquino davanti al portone di casa nella frazione marina di Schiavonea.

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