La città ha bisogno di una sferzata, ma le casse comunali sono vuote e, soprattutto, mancano le risorse umane capaci di imprimere quella svolta tanto auspicata. L’estate è alle porte e per un centro turistico rilevante come Amantea è un appuntamento che non si può mancare. Già da alcune domeniche, in linea con le condizioni meteo, il centro tirrenico è preso d’assalto da turisti e vacanzieri, ma l’immagine complessiva dell’area urbana è decisamente sottotono. Il Parco della Grotta ancora chiuso ed inutilizzabile e i detriti presenti sul lungomare dal dicembre 2019 sono solo alcune delle criticità che dovrebbero essere affrontate da qui a breve. Sulla via Marina i problemi sono tanti. Il monumento che celebra i caduti del mare è in pessime condizioni, così come il tricolore che lo adorna nella parte alta che è completamente sfilacciato. La pubblica illuminazione, soprattutto nelle aree periferiche, si mostra fragile e lacunosa con interi isolati che restano al buio. Ma a far riflettere è soprattutto l’immondizia che, di proposito, viene gettata lungo le vie meno frequentate, soprattutto sulla Statale che conduce verso Lago, all’altezza del viadotto sul Catocastro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza