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Impianto rifiuti di Bucita: saldate le due mensilità ai lavoratori, ma il sit-in va avanti a oltranza

Restano accesi i riflettori sull’impianto consortile di selezione dei rifiuti di Bucita. Per i dipendenti si prospetta la proroga della cassa integrazione

Solo un sit-pacifico, per il momento, ed in attesa di eventuali ripensamenti del gestore datore di lavoro, quello posto in essere ieri mattina dai lavoratori dell’impianto consortile di selezione dei rifiuti di Bucita, gestito dall’azienda Ekrò, davanti ai cancelli della struttura regionale a servizio dei 34 comuni dell’Ambito di raccolta ottimale (Aro) della Sibaritide per evidenziare, ancora una volta, la contrarietà alla loro collocazione in cassa integrazione, a rotazione.
In questo caso si tratta di una proroga della Cigo per altre 13 settimane che si protrarrà per tutta l’estate. Un inconveniente, quest’ultimo, che, secondo i lavoratori, si ripercuoterà sulla raccolta dei rifiuti nei 34 comuni, considerato che durante l’estate, con l’aumento della popolazione nelle città e paesi del comprensorio, si moltiplica la produzione dei rifiuti il cui conferimento e successiva lavorazione non potranno essere affidati alle squadre dei lavoratori dimezzate nel numero di personale.
E quando i lavoratori neanche lo immaginavano, in coincidenza con l’annuncio e lo svolgimento del sit-in, ieri, quasi per addolcire l’amaro dell’annuncio di proroga della Cassa integrazione, è giunto l’accredito delle due mensilità, di marzo ed aprile, arretrate vantate dai dipendenti.

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