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Stabilimento delle Terme Luigiane, il bando di gara è da rifare

Guardia e Acquappesa, l’unica impresa non è stata ammessa. Le opposizioni attaccano: si dimettano i sindaci

Il bando di gara sullo stabilimento comunale e delle risorse idriche delle Terme Luigiane è tutto da rifare. L’evidenza pubblica è stata annullata dalla commissione appositamente nominata per l'individuazione dell’aggiudicatario. Uno solo era stato l’offerente.
Nell’attivare il cosiddetto potere del soccorso istruttorio è emerso che l’impresa ausiliaria Alba Orients con sede a Giugliano risulta carente dei requisiti richiesti dal disciplinare di gara e in particolare quello relativo al fatturato relativo alla gestione di attività termali. L’ammontare medio era stabilito in 906.150 euro pari al 75% annuo stimato in 1.208.200 euro. E in conclusione non può essere ammessa al prosieguo della procedura.
L’opposizione consiliare del Comune di Guardia Piemontese parla di ennesimo fiasco e si chiede «per quanto tempo abuserete ancora della nostra pazienza»?
I consiglieri di Guardia spiegano come quanto accaduto «era ampiamente previsto. È stato un fallimento. Tantissime sono state le nostre azioni per evitare che si proseguisse con quello che si è rivelato un suicidio. I danni economici che sono stati causati dalle due Amministrazioni sono tanti e le colpe non potranno sicuramente ricadere sulla testa dei cittadini. Verificheremo in seguito in da farsi».

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