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L’Asp di Cosenza apre la caccia agli sprechi. Auto aziendali: stop agli abusi

Il direttore dell’Ufficio tecnico e patrimoniale deciso a far rispettare le regole. Chiesto l’elenco degli assegnatari e delle modalità d’utilizzo. E i nuovi mezzi saranno monitorati e tracciati a distanza

Nella Calabria degli sprechi e del disavanzo miliardario accumulato dal suo sistema-salute si continuano a bruciare quattrini. La spesa è fuori controllo persino con le auto di servizio. All’Asp, ad esempio, non se ne trova più una disponibile. Sono tutte assegnate. Ma a chi non si sa. L’Azienda sanitaria in questi anni è sprofondata nei debiti ma la cosa non sembra preoccupare i furbetti della mobilità. Stabilire quanto pesi sui bilanci dell’ente l’utilizzo di una macchina tra manutenzione, riparazione e carburante diventa complicato. Ciò che è sicuro è che ogni auto costituisce un costo all’interno dei conti. Complessivamente, in tutto il Cosentino risultano in servizio 260 vetture aziendali che macinano chilometri principalmente per motivi di lavoro, che, in fondo, dovrebbe costituire la finalità della destinazione dell’automezzo . Qualche volta, però, le declinate ragioni d’ufficio sarebbero state surrogate da un meno nobile interesse privato. Una cuccagna, insomma, che ha infastidito il direttore facente funzioni dell’Ufficio tecnico patrimoniale di via Alimena, l’ingegnere Antonio Capristo.

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