«La Guardia medica - Servizio di continuità esistenziale esiste oppure anche per problemi di salute non gravi, fuori dall’orario che deve osservare il proprio medico curante, bisogna ricorrere al pronto soccorso o addirittura al 118, quando l’equipaggio di turno del servizio di emergenza dispone del medico?».
Se lo è chiesto l’altro ieri, giorno festivo in cui il medico di medicina generale osserva la giornata di riposo festivo, il genitore di un bambino che presentava problemi non lievi, tra cui mal di pancia, quando si è recato presso la palazzina di Via Ippocrate dove sono ubicati i servizi ambulatoriali e dove al piano terra svolge il servizio, o almeno dovrebbe svolgere, la guardia medica.
Qui, però, con amara sorpresa, ha trovato chiusa la porta di ingresso. Pensando che il medico si fosse allontanato per effettuare visita a domicilio ha atteso a lungo l’eventuale rientro in sede, ma inutilmente. A quel punto ha provato a telefonare al numero impresso sulla locandina della porta di ingresso, ma anche in questo caso inutilmente. Al genitore del piccolo paziente a quel punto non è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri, ma ovviamente, poiché non si trattava di un caso grave con pericolo di vita, avrebbero soprasseduto per far fronte ad altre situazioni che richiedevano il loro intervento.
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