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Cosenza, il Covid non molla e miete una vittima

L’ingresso del pronto soccorso all’Annunziata di Cosenza

Non si arresta la corsa del Covid nel Cosentino. I contagi aumentano e questa è la provincia più colpita. Nelle ultime 24 ore si registrano 875 nuovi casi, di cui 3 ricoverati, 4 accessi al Pronto soccorso e 868 a domicilio. Sempre nella giornata di ieri un decesso avvenuto in reparto e 34 guariti. Corigliano Rossano mantiene il boom di contagi giornalieri con un incremento di 131 casi seguito da Cosenza con 112 nuovi positivi. Aumentano i casi pediatrici e c’è preoccupazione per il diffondersi del virus in città. Quello che più spaventa è che il numero reale dei positivi potrebbe essere molto più alto rispetto ai dati trasmessi dall’Asp considerato l’elevato numero di persone che risultano positive con i test rapidi fatti a casa. Questo non consente, spesso, una tracciabilità e quindi i numeri degli ultimi giorni risultano un po’ falsati. Ma mentre il Covid aumenta a dismisura, le Usca sono state svuotate. Quello che preoccupa i cittadini e non solo è proprio la gravità di quanto accaduto: le Usca sono sparite ma il Covid esiste più di prima. Anche su questo il sindaco Franz Caruso è molto preoccupato e ribadisce l’importanza di tenere alta la guardia. La cancellazione delle Usca ha comportato anche il mancato rinnovo del contratto per 72 medici. «È importante – ha spiegato il sindaco Caruso a margine della conferenza stampa sull’ospedale – non tralasciare questa situazione perché il virus è ancora una minaccia seria nella nostra città. Bisogna insistere sulle assunzioni del personale sanitario».

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