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Cosenza, presidi in attesa di trasferimenti e assunzioni

Sono una decina in Calabria le immissioni in ruolo autorizzate dal ministero delle finanze per i dirigenti scolastici

Il giorno dei presidi. Entro stanotte alle 23:59 i dirigenti scolastici potranno produrre istanza o integrare quella precedente, in seguito ai cambiamenti che riguardano presente e futuro di molti istituti dopo la conversione in legge con modifiche del decreto legge numero 36 dello scorso 30 giugno, la quale, oltre a generare un intenso dibattito in merito al reclutamento dei docenti, fa chiarezza sull’autonomia delle scuole. Una legge del 2020, modificata nel 2021, prevedeva che «per gli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024, alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato nei limiti della spesa autorizzata. Le predette istituzioni scolastiche sono conferite in reggenza». L’obiettivo del governo, adesso, è non creare esuberi tra i dirigenti scolastici per i prossimi anni, quindi non assegnare dirigenti a istituti che sono considerati normodimensionati in deroga, quindi in futuro potrebbero essere sottodimensionati e perciò non più bisognosi d’un preside autonomo. A quel punto i dirigenti in carica resterebbero senza posto. Ecco perché anche l’ufficio scolastico regionale ha riaperto sino a stanotte i termini per integrare l’istanza già formalizzata, o presentarne una nuova.

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