Bruciato il tutor comunale situato sulla Statale 106. Ingenti i danni cagionati al Municipio. Ignoti nella notte, hanno dato fuoco all'apparecchio di rilevazione della velocità, installato sulla Statale 106, direzione sud dal Comune.
La condanna del sindaco Rosanna Mazzia non si è fatta attendere. Il primo cittadino della città delle Rose che venuta a conoscenza dell'episidio di microcriminalità, ha sporto regolare denuncia alla locale Caserma dei carabinieri guidati dal comandante Marco Carafa che ha avviato le relative indagini insieme ai suoi uomini, per cercare di dare un nome ed un volto ai malfattori che hanno pensato di portare a compimento un simile gesto, verosimilmente approfittando del buio della notte e del fatto che il tutor si trova in una zona della statale lontana dal centro abitato.
«È un gesto grave e che nella migliore delle ipotesi deve far pensare a quanto siamo diventati refrattari alle regole, anche a quelle banali, imposte dal Codice della strada per tutelare la nostra incolumità».
Sono state queste le parole assai amareggiate del sindaco Rosanna Mazzia. Che ha condannato e non poco l'episodio. «Ho sentito le forze dell'ordine verso cui nutro da sempre grande fiducia, per denunciare i fatti, con la speranza che l'autore o gli autori di tale increscioso episodio venga presto assicurato alla giustizia». Le forze dell'ordine nelle indagini si serviranno eventualmente anche delle immagini immortalate da alcune telecamere situate nelle vicinanze.
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