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Ragazza scomparsa: a Corigliano Rossano giallo irrisolto tra minacce e amnesie

Le indagini sulla scomparsa e il successivo ritrovamento di Pina è avvolta nel mistero. La giovane sarebbe uscita di casa dicendo di recarsi nell’orto

Tiene ancora con il fiato sospeso la vicenda di Pina Sidero, la ragazza scomparsa e poi ritrovata dopo due giorni vicino alla sua stessa casa. Un giallo che manca del finale, quel colpo di scena che svela l’identità del malfattore. In questa intricata vicenda non si sa se vi sia o meno un autore, ma di certo a distanza di due giorni dal ritrovamento restano oscure ancora diverse circostanze. Al momento non si sa se ci sono stati riscontri o meno circa i sopralluoghi condotti nel pomeriggio di sabato in alcune abitazioni attorno alla casa della ragazza. Poco o nulla trapela dal muro di riservatezza degli inquirenti con gli agenti della polizia giudiziaria che non si sono fermati neanche un momento dal giorno in cui è stato lanciato l’allarme per la scomparsa della ventiduenne. Polizia, carabinieri e vigili del fuoco hanno lavorato per giungere al ritrovamento della ragazza, tirando tutti un sospiro di sollievo quanto nella notte di venerdì scorso quel flebile gemito sentito nel silenzio notturno l’ha fatta ritrovare viva e in discrete condizioni di salute. Dopo le visite mediche che hanno escluso ogni tipo di violenza, la ragazza era stata lungamente ascoltata dagli inquirenti. Un racconto dei fatti non molto lucido, a fronte di d uno stati di animo non sereno. Poi il ritorno a casa nel pomeriggio accompagnata dai poliziotti. Solo il giorno successivo avrebbe riabbracciato anche il padre che nelle prime ore successive alla scomparsa aveva lanciato un accorato appello alla figlia, pronto ad andarla a prendere dovunque si trovasse.

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