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Truffa all’Inps a Cassano, tutti assolti perché il fatto non sussiste

Per gli undici imputati il pubblico ministero aveva chiesto complessivamente cinquantasette anni di carcere. Prescritti tutti gli altri capi d’imputazione

L’inchiesta “Easy allowance” si chiude con una piena assoluzione di tutti gli imputati. Il Tribunale di Castrovillari, infatti, ha emesso la sentenza che disattende le richieste di condanna avanzate dalla pubblica accusa che ammontavano, per gli undici imputati, a circa 57 anni di carcere. Secondo i giudici (Giuseppa Anna Ferrucci presidente, Carmen Lodovica Bruno e Gabriele Antonaci giudici a latere) «il fatto non sussiste» per l'accusa di associazione a delinquere mentre sono stati prescritti tutti gli altri capi. Una sentenza che, di fatto, scagiona Domenico Martino (cassanese, ex dipendente dell’Inps all’epoca ritenuto il principale organizzatore dell’associazione), Giuseppe Lupo, Alessio Alfano, Stefano Pulignano, Domenico Magno, Alessandro Siciliano, Francesco Stabile, Maycol Tebaldo, Carmela Pulignano, Leonardo Greco e Antonio Filippo.

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