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Cultura, il Comune di Cosenza vuol scommettere sui cinque musei

Avviato una proficua sinergia tra le strutture. Il consigliere delegato Antonietta Cozza illustra i progetti

Antonietta Cozza

Una città ricca di risorse storiche, artistiche e culturali. Con una cattedrale che ha appena compiuto 800 anni, un castello costruito per volontà di Federico II di Svevia, un teatro di “tradizione” - il “Rendano” - di straordinaria importanza, case editrici di rilevanza nazionale, l’Accademia Cosentina, cinque musei aperti tutto l’anno, compagnie teatrali di livello medio-alto.
Il capoluogo bruzio, intorno al quale orbita l’Università della Calabria, è da secoli un produttivo polo d’iniziative d’ogni genere. Per occuparsi di tutto questo mondo d’arte e creatività il sindaco, Franz Caruso, ha scelto la consigliera comunale Antonietta Cozza, cui ha affidato la delega alla Cultura.
E tra le cose proposte dalla consigliera c’è il “patto per la lettura”, un progetto innovativo che coinvolge una trentina tra associazioni e case editrici e si propone di rilanciare il capoluogo bruzio come città dedita ai libri. La Cozza, per onor del vero, dall’inizio del suo mandato ha avviato una serie di importanti manifestazioni nel settore che le è stato affidato: sua l’idea di “Librincomune”, rassegna che ha visto sfilare nelle sedi istituzionali gli autori di interessanti volumi e “Aperinchiostro” una iniziativa avviata nel Museo dei Brettii e degli Enotri che andrà avanti sino alle fine di luglio con il contributo di importanti scrittori italiani.

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