Movida sfrenata. Dopo quasi tre anni di pandemia, di restrizioni, di lezioni on line e coprifuoco, i giovani hanno voglia di divertirsi e di abbandonarsi al divertimento. Che, però, non sempre è un sano divertimento. Nelle ultime settimane, infatti, in città e provincia si sono verificati alcuni episodi inquietanti che hanno visto come protagonisti minorenni in preda ai fumi dell’alcol.
Uno dei più recenti e dei più gravi è quello che si è verificato sabato scorso sulla spiaggia di Amantea quando un ragazzino di Spezzano Sila si è sentito male mentre si trovava con gli amici sulla spiaggia della cittadina tirrenica. Da quanto è stato ricostruito, il giovane stava trascorrendo una giornata al mare con gli amici – tutti minorenni – abusando di bevande alcoliche. I ragazzi, presi dalla goliardia del momento, avrebbero alzato il gomito e senza pensare alle conseguenze avrebbero gettato in acqua il ragazzino. Uno scherzo che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Infatti, il giovane si è sentito male tanto da rendere necessario l’arrivo dell’elisoccorso. I sanitari del 118 sono prontamente intervenuti per soccorrere il ragazzo per il quale però è stato necessario il trasferimento in ospedale in coma etilico. Pochi minuti dopo, anche un altro ragazzino della stessa comitiva si è sentito male perché «aveva bevuto troppo». Sull’episodio di Amantea hanno avviato accertamenti anche i carabinieri della locale stazione. Ma quanto accaduto ha destato molta preoccupazione nei genitori di tanti giovani del Cosentino.
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