Una lotta ingaggiata soprattutto contro il tempo. Già, perché entro dicembre dovrà prendere seriamente corpo e sostanza la pianificazione destinata al rilancio del centro storico.
Sul piatto della bilancia i fondi del Cis (Contratti istituzionali di sviluppo) e dell'Agenda urbana, un doppio treno dal quale l'amministrazione comunale non intende affatto scendere. Sono lì a un tiro di schioppo e ritenuti strategici per il riqualificare effettivamente un borgo ritenuto tra i più belli d'Italia, dove, però, da anni, ormai, insistono problemi che ne minano la crescita.
D'altronde il sindaco, Franz Caruso, è abbastanza diretto su questo punto: «Abbiamo un patrimonio di inestimabile valore che con la sua gente, dinamica e appassionata, deve ritornare a brillare per irradiare di benefici l'intero territorio e l'area urbana cui siamo proiettati». Nonostante la pausa ferragostana, infatti, gli uffici preposti di Palazzo dei Bruzi hanno lavorato sodo, allo scopo di accelerare sulla tabella di marcia.
Non è un caso se proprio il primo cittadino nei giorni scorsi ha presieduto un tavolo tecnico convocato nel Salone di rappresentanza del Municipio. L'intento era quello di verificare il cronoprogramma dei lavori da attuare, per complessivi 50 milioni di euro, 15 dei quali in arrivo dall'Agenda Urbana, 40 riconducibili al Cis.
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