Sulla jonica un tratto di strada che in auto si percorre in due ore, con un aereo da turismo ci si impiega solo 14 minuti. Sono questi i dettagli che emergono dall’inaugurazione della prima tratta avioturistica che dalla Piana di Sibari porterà al Crotonese. Mentre le carte della Sibari-Sila, che in molti hanno ribattezzato come «l’imbarazzante incompiuta», i cui lavori sono iniziati nel lontano 2009 sono ancora fermi, giacciono su qualche scrivania in attesa di sbloccare l’appalto per il completamento del primo lotto denominato “SGC Sibari-SS. Silana 177” tra i Comuni di Acri e San Demetrio Corone, si pensa a muoversi diversamente. Mercoledì, infatti, ha preso il via la nuova tratta, tutta regionale, che mette in collegamento l’aviosuperficie Franca di Trepidò, nel crotonese, con quella dell’aeroclub Sibari fly, la Sila con la piana di Sibari.
Alla cerimonia, che si è tenuta mercoledì e che ha visto come madrina la soubrette e attrice Adriana Volpe, oltre ai sindaci di Cassano e di Cotronei, hanno partecipato Antonio Bevilacqua, assessore al Turismo di Cotronei, Filippo Capellupo, presidente Unpli Calabria, Rosaria Succurro, presidente Provincia di Cosenza, Sergio Ferrari, Presidente Provincia di Crotone, Sebastiano Tarantino Presidente Comunità Parco nazionale della Sila, e il senatore Luca Briziarelli presidente dell’associazione “Città dell’Aria” (alla quale Cassano aderisce). Ad illustrare il progetto di gemellaggio sono stati Mario Varca, responsabile dell’aviosuperficie “Sibari Fly” di Sibari e Giovanni Baffa, responsabile dell’aviosuperficie “Franca” di Villaggio Baffa.
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