Era in un albergo di Torino Umberto Pace, 33 anni, l’agente di viaggio di Rossano scomparso da casa il 5 settembre scorso. È in buone condizioni di salute e sta bene. Almeno stando alle prime informazioni trapelate. Alla sua camera di albergo hanno bussato gli agenti di polizia del commissariato del capoluogo piemontese. A condurli in quell’albergo è stato proprio il nome del trentatreenne balzato fuori dalle schede che devono essere presenta alla Questura circa gli ospiti che soggiornano nelle strutture recettive.
Era da due settimane che si lavorava su riscontri incrociati di tabulati telefonici, schede telefoniche e così via per cercare di risalire ai movimenti fatti dall’uomo una volta che era uscito di casa e poi inghiottito nel nulla.
Ancora adesso non sono note le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare la sua casa e mettere così tanti chilometri tra lui e i suoi congiunti.
Questi ultimi, disperati, si erano affidati finanche alla trasmissione della Rai che ricerca persona scomparse “Chi l’ha visto”, che su di lui aveva fatto anche un servizio nei giorni scorsi.
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