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Cosenza, un impetuoso fiume di droga inonda il comprensorio. C'è un “sistema”

In manette Andrea Arena trovato con 108 gr. di cocaina e più di 3.600 euro in contanti. Dall’inchiesta “Reset” della Dda emerge l’esistenza d’una realtà che controlla l’approvvigionamento e lo spaccio delle sostanze

Aveva in auto un discreto quantitativo cocaina e poco più di tremila e seicento euro in contanti. Quando ha visto il posto di blocco dei carabinieri, in viale Marconi, nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza Nord, era già troppo tardi per cambiare strada. Dopo un attimo di esitazione ha tirato dritto sperando che la paletta dell’alt non s’alzasse proprio per lui. Una fiducia vana quella di Andrea Arena, di 28 anni, residente a Rende. Perché un po’ per quella sua strana manovra di rallentamento e ripartenza, un po’ per la sua auto – una 500 Abarth – sportiva e vistosa quanto basta, la paletta dell’alt s’è alzata proprio al momento giusto. A quel punto, c’era solo da fare gli scongiuri e sperare che si trattasse solo di un controllo di routine – una roba normale tipo: patente, libretto e buona sera e grazie – senza troppi approfondimenti. Invece i carabinieri hanno pensato d’andare a fondo. Il primo elemento a insospettire i militari dell’Arma sono stati i soldi. Il ventottenne aveva in auto poco più di tremila e seicento euro: troppi per una serata nel fatato mondo del divertimento rendese. Così, dai soldi alla droga il passo è stato breve. Ai carabinieri è bastato scandagliare nel cruscotto per imbattersi in una bustina di cellophane contenente – per un peso di circa 108 grammi – polvere bianca difficile da far passare per zucchero a velo. Il quantitativo, poi, non era mica da sottovalutare: tenuto conto che da un grammo di coca si ricavano almeno tre dosi da un centone ciascuna.

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