Stranezze figlie dell’algoritmo, legate agli incarichi annuali dei prof e origine di malumori e contestazioni. Storie di ordinarie graduatorie scolastiche, raccontate dalle sigle sindacali alle quali molti docenti si stanno rivolgendo per cercare di ottenere una riparazione al presunto danno subito. Sta lavorando molto sul caso la segreteria provinciale della Flc Cgil che evidenzia «alcune storture in merito al funzionamento dell’algoritmo utilizzato dal Ministero per il conferimento delle supplenze» affidate attingendo sia alle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) che alle residue Graduatorie a esaurimento (Gae).
Sorpasso azzardato
Tra le varie, sottolinea il segretario provinciale Francesco Piro, «una è molto grave poiché è tema che sta generando un conflitto da diritti diversi, ma entrambi legittimi: il diritto allo studio degli studenti disabili che passa anche attraverso la figura del docente specializzato e il diritto al collocamento mirato di chi detiene una condizione personale tutelata da una riserva di legge, come nel caso dell’invalidità civile tutelata dalla Legge 68/99. La procedura informatizzata infatti assegna le quote di posti dei riservisti senza considerare la graduatoria di appartenenza dei docenti e senza considerare il possesso o meno della specializzazione sul sostegno o l’esperienza pluriennale acquisita su quella tipologia di posto». La Flc Cgil aggiunge come in particolare per le supplenze relativa a posti di sostegno, ove la priorità nell’accesso è riconosciuta ai docenti specializzati presenti in Gae (negli appositi elenchi) e nella prima fascia Gps sostegno, il software è stato programmato in maniera da applicare la riserva in modo indiscriminato: considera Gae e Gps come un’unica graduatoria, non distingue docenti specializzati (presenti in prima fascia), docenti con tre anni di esperienza sul sostegno (iscritti in seconda fascia) e docenti senza titolo di specializzazione né esperienza di lavoro sul sostegno chiamati dalle graduatorie incrociate di posto comune. In sostanza il software ha trattato le riserve senza rispetto di graduatorie diverse fasce diverse, tanto che docenti senza specializzazione hanno avuto la supplenza su posto di sostegno mentre docenti specializzati non sono stati nominati». Perché la legge la Legge 104 del ’92, strumento di grande civiltà a tutela delle persone disabili, prevede che «l’utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati».
Errori a tappeto
Il sindacato parla di «errori seriali riscontrati in tutte le province». Compresa la nostra. Non sono pochi, infatti, i docenti precari che si sono rivolti anche alla sede cittadina della Flc Cgil che ha messo a disposizione dei lavoratori una diffida già pronta, utile a tutelare i docenti specializzati o di quelli con esperienza almeno triennale su posto di sostegno esclusi dalle supplenze a causa dell’algoritmo.
Martedì alle 15:30 nella sede della Flc Cgil in Piazza della Vittoria è prevista una riunione con tutti i precari interessati anche ai danni dell’algoritmo. Per ottobre è invece fissata una grande assemblea dedicata al precariato in generale.
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