«Una grave perdita per la città del Pollino». Dopo 103 anni, infatti, le Suore di Carità di Santa Maria di Torino, che hanno animato l'Istituto "Vittorio Veneto" vanno via per assolvere a nuovi incarichi. «Una perdita – hanno commentato Vincenzo Chiaromonte e Gianni Donato, rispettivamente presidente e coordinatore didattico dell'Istituto religioso - dolorosa per l'intera città di Castrovillari, poiché queste magnifiche maestre di cultura e di vita hanno educato migliaia di bambini e centinaia di generazioni di castrovillaresi».
La madre generale della Congregazione è stata irremovibile, nonostante le «preghiere e le sollecitazioni nostre e del vescovo: mancano suore e la loro presenza dovrà essere garantita altrove». Per ringraziarle e rendere loro omaggio, questa mattina alle 10, nell'Istituto di via Roma, si svolgerà una solenne cerimonia alla presenza del Vescovo della diocesi, mons. Francesco Savino e delle autorità, civili e militari, cittadine. Le Suore di Carità giunsero a Castrovillari il 1919, chiamate dal vescovo di Cassano, mons. Giuseppe Rovetta, su sollecitazione dei sacerdoti don Giuseppe Bellizzi e don Giuseppe Angeloni. Nel frattempo don Giovanni Minozzi e padre Giovanni Semeria avevano fondato l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia che si preoccupava di prendersi cura degli orfani dei soldati morti nel primo conflitto mondiale e di dare assistenza alle loro vedove. Le Suore di Carità si dedicarono a questa missione ed anche dell’assistenza agli ammalati nell’Ospedale di Castrovillari.
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