“Sin dal nostro insediamento, abbiamo affrontato la questione dell’Amaco, innanzitutto per salvaguardarne i lavoratori, a cui dobbiamo garantire il futuro occupazionale. Naturalmente la nostra azione amministrativa è volta, non solo al contingente quanto ad avere una prospettiva seria in tema di viabilità e di trasporto pubblico locale al fine di assicurare servizi efficienti ai cittadini. Abbiamo scelto questa strada responsabilmente, perché riteniamo, contrariamente a chi vuole solo individuare colpe e dare giudizi, che i problemi debbano essere affrontati con serietà per portarli a soluzione. E’ nella nostra cultura, d’altronde, garantire certezze e risposte nella risoluzione delle problematiche. L’azienda Amaco ha vissuto e vive momenti di difficoltà e noi pretendiamo che l’uscita dalla crisi e la prospettiva futura siano affrontate attraverso un piano economico e finanziario di risanamento ed un progetto industriale che rilanci l’azienda”.
E’ quanto afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso all’indomani dell’incontro con i lavoratori ed i rappresentanti sindacali e aziendali di Amaco, a seguito della protesta messa in campo dai dipendenti contro l’ennesimo periodo di cassa integrazione prospettato loro dall’Amministratore unico, che li ha portati ieri sera a Palazzo dei Bruzi dove sono stati immediatamente accolti dal Primo cittadino di Cosenza.
“Non ci sottrarremo mai all’incontro ed al confronto civile con i sindacati e con i lavoratori, che saranno da me sempre tutelati e difesi seguendo i metodi della trasparenza e della legalità, pilastro della nostra amministrazione – ha proseguito il sindaco Franz Caruso – .Naturalmente, nel confronto, prevarrà sempre la massima chiarezza. Riteniamo, pertanto, che attraverso il pagamento della commissione Osl di 900mila euro, pari al 50% della somma complessiva che abbiamo riconosciuto all’Amaco quale debito per prestazioni effettuate negli anni passati, abbiamo creato le condizioni necessarie per risolvere il problema di liquidità in cui versa l’azienda ed evitare la cassa integrazione.
Il tutto sarà reso possibile dopo la verifica da parte della stessa Osl della disponibilità di cassa dell’intera somma. Detto ciò è necessario lavorare per una soluzione definitiva.
In questo contesto per consuetudine e prassi consolidata, prima di affrontare qualsiasi problema lasciatoci in eredità, riteniamo necessario vederci chiaro, per capire lo stato dell’arte e prospettare soluzioni fattibili. Nel caso dell’Amaco dobbiamo capire, e questo non è cosa da poco, se la crisi è contingente o strutturale. Se è contingente saranno sufficienti pochi correttivi per risolverla. Se è strutturale sarà necessario rivedere completamente l’impostazione ed il progetto industriale che, ribadiamo, dovrà essere finalizzato a garantire ai cittadini un servizio pubblico di trasporto efficace ed efficiente. Per cui gli amministratori di Amaco ci dovranno garantire che la liquidità che sarà resa disponibile dalla OSL unitamente ai 19 pullman in arrivo entro fine ottobre, rappresentano una soluzione economica positiva che consentirà all’Ente di effettuare la ricapitalizzazione di Amaco con l’attribuzione di beni che abbiamo già individuato e che aspettano di essere periziati”.
“In tutto ciò – conclude il sindaco Franz Caruso - il Comune ha fatto più di quello che poteva e doveva fare per Amaco”.
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