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Cosenza, ok a nuove cattedre da assegnare ai docenti. Terzo turno di nomine

Sono 76 in città e nel resto della provincia. Si tratta esclusivamente di spezzoni orari al massimo di 17 ore

Le speranze dei precari trovano alimento nelle cattedre che emergono un giorno dopo l’altro in città come nel resto della provincia. Incarichi annuali, sino al 30 giugno o al 31 agosto 2023, a orario e quindi stipendio ridotti, ma punti assicurati e quindi speranze di guadagnare qualche posizione in graduatoria o comunque non perdere terreno rispetto a quanti già ci sono o arriveranno la prossima primavera, considerato che è sempre lunghissima la fila di quanti tentano d’iscriversi ai Corsi di specializzazione all’insegnamento di sostegno organizzati dalle varie università.
Largo ai... terzi Sono state rese note le disponibilità di posti relativi a un terzo turno di nomine per i docenti in attese delle supplenze lunghe nelle scuole di ogni ordine e grado. «Si evidenzia che le disponibilità successive che si determinano, anche per effetto di rinuncia, sono oggetto di ulteriori fasi di attribuzione di supplenze nei riguardi degli aspiranti collocati in posizione di graduatoria successiva rispetto all’ultimo dei candidati trattato dalla procedura nella fase precedente», precisano dall’Ufficio scolastico regionale, chiedendo alle varie istituzioni scolastiche di «segnalare eventuali discrasie», in modo da evitare gli spiacevoli episodi dei giorni scorsi quando Palazzo Lecce ha dovuto ricorrere a correzioni in corsa per cattedre assegnate che in realtà non esistevano, e altre non assegnate ma realissime e quindi rimaste inizialmente vuote.

Diamo i numeri

Sono settantasei le disponibilità rese note dall’Atp, nessuna relativa a cattedre intere (quindi 18 ore) ma tutte a spezzoni, il più cospicuo dei quali ne conta 17 (quindi quasi la totalità) ed è legato a una cattedra per la classe di concorso A050 (Scienze naturali, chimiche e biologiche) all’Iis Ipsia Cosenza - Ls-Ite di Rogliano.
Le regole Qualche giorno, fa a seguito di numerose diffide e polemiche sul lavoro dell’algoritmo con cui sono state e saranno assegnati gli incarichi annuali, la dirigente dell’Atp Loredana Giannicola ha precisato: «La procedura informatizzata nello scorrimento della graduatoria, e fatti salvi i diritti di riserva per le categorie protette di cui alla legge n. 68/99 e di precedenza per le categorie beneficiarie della legge n. 104/92, arrivata alla posizione dell’aspirante “X”, se non trova, fra le preferenze scelte da quell’aspirante, le sedi lasciate libere dai candidati che lo precedono per punteggio, riserva o precedenza, tratta l’aspirante come rinunciatario e quest’ultimo non potrà più ricevere nomina, anche in caso di ulteriore turno di scorrimento. Si precisa che le sedi possono essere assegnate al candidato solo se vi è perfetta coincidenza fra le preferenze espresse e la sede risultante libera per scorrimento».

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