Il giorno dopo l’esplosione di un ordigno rudimentale davanti all’obitorio dell’ex clinica Tricarico di Belvedere Marittimo, il Tirreno cosentino è ancora stordito da quanto accaduto. Le indagini, coordinate dalla Procura di Paola diretta dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, procedono nel più stretto riserbo e non si esclude nessuna pista. Intanto, la direzione della clinica “Tirrenia Hospital” (ex Tricarico) è intervenuta sull’episodio con una nota ufficiale: esprimendo «indignazione per ciò che è accaduto ritenendo non accettabile in alcun modo tale significativo avvenimento. Condanniamo duramente il vile gesto e chi lo ha compiuto. Quanto successo alla nostra struttura – ha ribadito la direzione – fiore all’occhiello dell’intero territorio, ed impegnata quotidianamente al servizio della sanità e dei cittadini, non merita altro che una severa condanna da parte della società civile e di tutti i medici, gli operatori sanitari, i dipendenti tutti. Sono loro che ogni giorno operano per salvare vite umane alleviando le sofferenze di chi soffre: per questo motivo occorre discostarsi da azioni del genere. Non si può accettare che vengano perpetrate azioni dannose nei confronti di imprenditori e cittadini onesti che meritano un segnale concreto di solidarietà. L’impegno, assieme alle competenze ed alle professionalità di tutti noi, ad ogni modo, non verrà mai meno. Si faccia piena luce al più presto. Per la struttura, per la sanità, per i cittadini e pazienti».
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