Opposizione all'archiviazione. Il prossimo giovedì 27 si discuterà, innanzi al Tribunale di Castrovillari, il reclamo proposto avverso l'ordinanza di archiviazione del procedimento a carico di 2 dirigenti medici del Pronto Soccorso dell'ospedale Castrovillari per il reato di omicidio colposo. Il fatto riguarda il decesso di un giovane, il quale giunto nel pronto soccorso il 28 luglio del 2020 ivi decedeva nella notte del 30 luglio a seguito di chetoacidsi diabetica ed insufficienza respiratoria. Parte lesa (la sorella del deceduto ) ebbe a proporre una articolata denunzia querela (corredata da relazione medico legale ) evidenziando che il decesso del familiare fosse con molta probabilità intervenuto per non essere stato sottoposto ad immediate cure mediche ed in particolare per non essere stato ricoverato in terapia intensiva (dove vi era la disponibilità di 2 posti ) pur l'inequivocabile stato di pericolo documentato dalla cartella clinica. Ciò che ha turbato la sorella del deceduto è che, sin dai primi istanti del ricovero, lo stato di salute evidenziasse la necessità del ricovero in terapia intensiva. I fatti ricadono nel periodo di emergenza sanitaria da pandemia Covid e le direttive sanitarie nazionali prevedevano l'esecuzione di un tampone per la ricerca del virus prima dell'indirizzo nel reparto (Covid oppure Non Covid ).
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