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Bisignano, chiude il depuratore: la lunga vicenda giunge al suo epilogo

La Fiom s’appella a Occhiuto. La Regione ha ritenuto valide le motivazioni espresse dal sindaco

Il sindaco Fucile e l’assessore Balestrieri

La Regione Calabria, Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente, con decreto dirigenziale, rigetta “l’istanza di riesame con valenza di rinnovo Aia, relativamente all’impianto di depurazione e trattamento di rifiuti liquidi pericolosi e non, sito in località Mucone del Comune di Bisignano”. Il riferimento è al depuratore privato gestito dalla Consuleco e, l’Aia, l’Autorizzazione integrata Ambientale senza la quale non si può operare. Per cui la Regione decreta “di adottare la determinazione conclusiva motivata dalla conferenza dei servizi e, per l’effetto, di rigettare l’istanza di riesame con valenza di rinnovo”.
Se ce ne fosse bisogno “di dare atto che il termine di validità dell’Aia dell’impianto in esame, oggetto di valutazione, prorogato ai fini del procedimento regionale, si intende esaurito alla pubblicazione del presente decreto di diniego”. Ed infine di “diffidare il gestore, con effetto immediato dalla data della notifica del presente atto, a proseguire l’attività industriale in assenza del titolo autorizzativo”.

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