I due pronto soccorso del Giannettasio e del Compagna dell’ospedale spoke di Corigliano Rossano, nonostante, finalmente, sia stato potenziato il personale con alcune unità infermieristiche, continuano a manifestare gravissime carenze che penalizzano i pazienti, mettendo a rischio la loro incolumità e quella del personale e che potrebbero essere superate osservando le regole provenienti dai vertici della sanità e poste in essere in altre realtà. Tra i problemi dei problemi vi è senz’altro quello secondo cui nel fine settimana di sabato e domenica non sarebbe possibile processare i tamponi molecolari a cui sono sottoposti i pazienti del pronto soccorso per conoscere l’eventuale positività o meno al Covid prima di accedere ai reparti per il successivo ed indispensabile ricovero. In questo caso, la bolgia di pazienti che si trova quasi sempre nelle sale dei due pronto soccorso, continua rimanere ammassata (nello scorso fine settimana nel pronto soccorso del Compagna erano esaurite sia le barelle, ed alcuni pazienti non riuscivano a trovare posto neanche nelle sedie a rotelle, anche queste terminate) con il rischio di infettarsi reciprocamente. Essi, infatti, sono costretti a rimanere in queste condizioni fino al lunedì sera, così come accaduto ad un paziente con serie patologie che si sarebbe aggravato senza potere accedere al reparto indicato per il suo caso, costringendo i familiari a riportalo a casa prima, dove purtroppo sarebbe deceduto alcune ore dopo.
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