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Le strisce blu inondano la città. ‘RendeInAzione’: “Così non va”

Il movimento politico contesta le scelte dell’amministrazione per fare cassa. Cavaliere: «Dopo la crisi esplosa col Covid e aggravatasi con la guerra si rischia di danneggiare ulteriormente le imprese commerciali»

Non accenna a ridimensionarsi la polemica sulle strisce blu in città. Soprattutto nell’area dell’Unical con gli studenti indispettiti per il salasso non preventivato al momento dell’iscrizione. Eppure il Comune, con l’assessore al ramo, Domenico Ziccarelli non vuole assolutamente parlare di una semplice operazione di cassa per l’ente. «L’invasione di strisce blu con la quale il Comune sta riempiendo la città, rappresenta la conferma, oramai certificata, della totale lontananza dell’ente dalle reali esigenze che gli abitanti della nostra città devono affrontare quotidianamente», scrive Francesco Cavaliere referente locale “Rende In Azione”. «Sono settimane che girando per Rende balza agli occhi di tutti il colore blu di qualsiasi parcheggio, non solo​ a Via Rossini, ma anche a Commenda, Roges e Quattromiglia, un modo palese per disincentivare la sosta degli automobilisti e recare evidenti danni ai commercianti che ancora resistono, nonostante una crisi economica e sociale, causata dal Covid e aggravata dalla Guerra con la conseguente crisi energetica; una crisi che anche nella nostra città sta rendendo la vita quasi impossibile, con tantissimi cittadini che non arrivano a metà mese a causa dell’aumento dei prezzi», racconta Cavaliere.

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