Le violente sollecitazioni dei costi dei prodotti energetici mettono sotto pressione anche la sanità, un settore che produce servizi essenziali salute finanziati alla tutela della salute dei cittadini. I luoghi di cura, sia pubblici che privati, non possono pensare di tagliare le spese per il riscaldamento o la refrigerazione degli ambienti, o di non provvedere a mantenere regolarmente funzionanti i sistemi per la sterilizzazione dei macchinari e degli apparecchi di radiodiagnostica, tac e pet, o per garantire il funzionamento regolare della sofisticata strumentazione in uso nelle sale operatorie e nelle terapie intensive. Gli ospedali sono considerate aziende energivore perché, per il loro funzionamento, consumano, in modo ininterrotto, enormi quantitativi di energia.
Extra-budget Asp
In via Alimena, il commissario Antonello Graziano ha dovuto mettere mano al bilancio predisponendo una integrazione alla delibera dell’11 aprile che definiva l’importo per riscaldamento e manutenzione nei quattro lotti dell’Asp: Rossano, Cosenza, Castrovillari e Paola. Il nuovo atto, che porta la data del 20 ottobre, è stato sottoscritto anche dai referenti amministrativo e sanitario, Remigio Magnelli e Martino Rizzo. L’importo precedentemente previsto in bilancio è stato ulteriormente incrementato con un extra-budget di 3.193.784 euro, somma necessaria a riequilibrare gli importi sforati a causa dei rincari folli delle quotazioni del gas e dei mancati interventi dello Stato incapace di programmare per tempo un paracadute finanziario per il mantenimento dei servizi essenziali. E sempre l’Asp, seguendo le scie dei rincari dei prodotti energetici, ha dovuto aggiornare la spesa di rimborsi forfettari riconosciuti ai pazienti dializzati in cura nelle strutture dei distretti di Cosenza e dell’Esaro per ulteriori 73.170 euro.
L’ospedale cambia
L’Azienda ospedaliera ha pubblicato una manifestazione d’interesse per il “Servizio energia e la gestione del sistema di trigenerazione”. L’avviso di consultazione è stato vergato dal direttore della Gestione tecnico-patrimoniale dell’“Annunziata”, l’ingegnere Amedeo De Marco.
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