Si è tenuta ieri mattina in memoria di Lucio Ferrami l’iniziativa organizzata da Libera per ricordare l’imprenditore assassinato dalla 'ndrangheta. Sono state le parole della moglie, Mauro Avolio, che era accanto al marito quando entrò in azione il gruppo di fuoco, che hanno ricordato come il dolore a distanza di 41 anni sia ancora attuale: «No, non se ne esce indenni. Perché non vivi più, non vivi più la stessa vita, ne vivi un'altra. C'è sempre una presenza tutti i giorni e rivivi spesso quei momenti e il dolore non passa. Si fa finta e si va avanti.
Io non ho mai imposto il mio dolore agli altri, me lo sono sempre tenuto dentro e sono andata sempre avanti e andrò sempre avanti a testa alta, sono gli altri che devono abbassare la testa e lo sguardo e vergognarsi se ne sono capaci». A ricordare l'imprenditore è stato anche don Ennio Stamile presidente di Libera: «Lucio Ferrami è morto per difendere libertà, dignità e lavoro».
Era il 27 ottobre 1981 quando, l’uomo, fu barbaramente assassinato da un gruppo criminale mentre si trovava alla guida della sua autovettura, in compagnia della moglie Maria Avolio. Si era fermamente rifiutato di pagare il pizzo e sottomettersi alle logiche criminali. In mattinata Libera ha anche incontrato le studentesse e gli studenti dell’Istituto Tecnico per il Turismo di Acquappesa per un momento di formazione e confronto sulle tematiche della lotta alla ndrangheta attraverso il ricordo e l’insegnamento della figura di Lucio Ferrami.
Poi alle 11 la commemorazione al bivio di Santo Iorio dove, per iniziativa dell’associazione antiracket Lucio Ferrami, è stata collocata la targa che ricorda il luogo ed il giorno del barbaro assassinio. Erano presenti i sindaci di Acquappesa e Cetraro, il comandante della compagnia dei Carabinieri di Paola, Marco Pedullà, il Comandante dei Carabinieri provinciale, il tenente colonnello Luigi Di Santo, don Giacomo Minervino parroco di Acquappesa, alcuni alunni dell’Istituto del turismo, i consiglieri comunali di Acquappesa Mauro Avolio e Sandra Ricco e per la famiglia oltre alla moglie la sorella la quale ha annunciato che il liceo di Cetraro sta completando un mosaico con il volto di Lucio Ferrami.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia